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Settimane Sociali

Insieme è meglio. Parola della comunità “Il Mulino”

Insieme è meglio. Parola della comunità “Il Mulino”

La comunità “Il Mulino” è nata circa quarant’anni fa nel Mugello grazie all’iniziativa di giovani provenienti da una parrocchia periferica di Firenze, tutti uniti dal desiderio di vivere insieme come i primi apostoli. A Trieste, nel cuore dei Villaggi delle Buone Pratiche della 50ª Settimana Sociale, Silvana Gaggini ha raccontato come, dopo aver acquisito e ristrutturato un vecchio mulino, il gruppo abbia dato vita a una realtà comunitaria composta oggi da cinque famiglie, aperta all’accoglienza di persone in difficoltà. Negli anni, infatti, la comunità ha aperto le porte a figli propri e in affido, immigrati, famiglie in difficoltà e, recentemente, anche profughi. La vita comunitaria si basa su una gestione democratica, in cui le decisioni vengono condivise e non imposte. “Le scelte sono comuni – ha spiegato Gaggini – non le prendiamo a maggioranza, ma troviamo il modo di fare delle scelte che siano condivise da tutti. È l’insieme delle idee che crea una direzione nuova, a cui magari nessuno aveva pensato”. Questo metodo favorisce una convivenza armoniosa, rafforzando il legame tra i membri e creando un ambiente inclusivo.

La comunità “Il Mulino” non è solo un modello di vita, ma un punto di riferimento per la società locale. Gaggini racconta come vivere insieme permetta di affrontare molte più iniziative con una forza maggiore e come il tempo condiviso consenta anche di dedicarsi al volontariato. La comunità è diventata così un esempio di partecipazione e apertura, dimostrando come la collaborazione tra famiglie possa portare avanti progetti significativi, che una singola famiglia difficilmente potrebbe sostenere. Di qui l’invito, rivolto a alle famiglie e alla società, a “mettersi insieme” e superare la tendenza alla chiusura. L’unione, infatti, permette di realizzare obiettivi comuni, coltivando lo spirito di comunità e sostenendo le cause comuni. “Meglio insieme – ha concluso – perché se si riesce a fare più cose è sicuramente meglio”. Un appello alla partecipazione che vede nelle direttrici dell’apertura e della collaborazione risorse concrete per la crescita di tutti.

Andrea Canton